La questione sulla plasticità del nostro cervello è stata un po’ il fil rouge di tutto il corso. Questa è solo una mia intuizione, durante l’ascolto delle video lezioni e gli interventi del Prof. tra le righe ho sempre letto questa continua sollecitazione a pensare che il nostro cervello non è un semplice muscolo ben protetto all’interno di una scatola cranica all’unico scopo di “raffreddare” il calore proveniente dal cuore ma al contrario il centro “vitale” di tutto il nostre essere….
Perchè questo spazio
Esiste una gran quantità di corpi fossilizzati ma non esistono menti fossili ( N. Carr - Internet ci rende stupidi? - Pag. 69) … è da questa frase che voglio partire per riflettere su ciò che in questo periodo la mia mente di immigrata digitale, poco convinta delle sue potenzialità in termini di conoscenza e uso degli strumenti multimediali, ha percepito, tentato di elaborare e rielaborare cercando di comprendere il significato delle lezioni proposte da Prof. Cecchinato nel corso di Tecnologie dei Media Digitali
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E già, c'è un punto di partenza per tutti... pari opportunità... e poi a ognuno la possibilità di scegliere in quale direzione andare, quale strada prendere, quale parte del cervello sviluppare a scapito di altre, magari meno importanti.
RispondiEliminaOggi, la mia paura è proprio quella di trascurare la coltivazione di tutte quelle parti emozionali a favore di quelle più tecniche... ma la consapevolezza dovrebbe essere un buon nuovo punto di partenza :-)